Finalmente è estate! Le giornate si allungano, possiamo andare al mare, ma un problema si ripresenta come ogni anno con l’inizio del caldo …. “come facciamo con i bambini/ragazzi senza asilo/scuola?”
Sicuramente la solita routine “casa-asilo-scuola-lavoro-casa”, per quanto noiosa e sempre uguale, garantiva la sicurezza che i nostri figli erano al sicuro, in una situazione stimolante, in compagnia di coetanei e brave maestre. Con le vacanze estive viene meno questo supporto fondamentale alle famiglie e chi non ha un aiuto costante da nonni, zii o baby-sitter entra davvero in crisi.
Come procedere quindi per organizzare l’estate dei nostri fanciulli?
Le cose da fare sono tre:
  1. Prendere visione del piano ferie della famiglia e della disponibilità di nonni e baby-sitter. Bisogna capire quali sono le settimane che rimangono più “scoperte” in modo da muoversi per trovare una soluzione.
  2. Valutazione del budget. Naturalmente dobbiamo decidere quanta disponibilità abbiamo da dedicare per un campo estivo diurno o per una vera e propria vacanza fuori casa dei nostri figli.
  3. Coinvolgere i bambini/ragazzi nella scelta della tipologia di campo estivo per non trovarsi a doverli forzare ad andare.
I campi estivi possono essere diurni, dove si sta solo di giorno e poi si dorme a casa, e campeggi in cui si sta fuori più giorni e si dorme fuori casa. C’è davvero molta scelta soprattutto per quanto riguarda i campi diurni, in quanto è un’esigenza sempre più sentita quella di trovare un luogo idoneo quanto la scuola per lasciare i propri ragazzi mezza giornata.
Possiamo scegliere tra:
  • Colonie
  • Campi diurni organizzati da varie strutture, in cui le attività sono generalmente: giochi, attività manuali, magari sono previste uscite in piscina o mare…
  • Scuole estive organizzate da associazioni sportive, in cui le attività sono soprattutto motorie.
  • Campeggi organizzati da associazioni quali: A.C.R. (Azione Cattolica Ragazzi), Scout (cattolici o laici) o legate a sport vari. Queste sono dei campi estivi dove è previsto che i bambini dormano fuori.
  • Per i ragazzi più grandi ci sono anche le vacanze studio da prendere in considerazione.
Ogni zona ha le sue alternative possibili tra cui possiamo scegliere, ma le valutazioni da fare sono le stesse in ogni situazione:
  • Cosa è compreso e cosa no (il pranzo, la merenda, la piscina se prevista…)
  • Solitamente se si fanno più settimane viene applicato uno sconto, se non viene comunicato contrattate!
  • Informarsi sul numero di partecipanti e sul numero di animatori. Per legge il rapporto dovrebbe essere 1 a 15. Se ci sono meno partecipanti per animatore tanto meglio, i nostri figli saranno più seguiti.
  • Se si opta per un campeggio (con notti fuori) vale la pena porsi la domanda se il bambino è pronto a dormire fuori, a gestire il distacco di una settimana e soprattutto se lo siamo anche noi!
  • Se vi fa stare più tranquilli fate un sopraluogo al posto del campo estivo.
  • Fatte tutte le valutazioni del caso il mio consiglio è muoversi almeno un mese prima perché i posti finiscono subito, a maggior ragione se l’offerta è stimolante e interessante economicamente!
  • Se vi siete trovati particolarmente bene in una soluzione, lasciate il vostro contatto! Così sarete informati subito, quando escono le iscrizioni, l’anno successivo.